Potere del trio

Posts written by » Phoebe °

view post Posted: 25/2/2011, 17:27 Soffitta - Villa Halliwell

:phoebe:


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Scattò come una pazza!
Era proprio una furia!
Trasalii strabuzzando gli occhi, colta di sorpresa.
Era comunque una reazione preannunciata,
insomma era una cosa comprensibile e me l'aspettavo pensandoci sopra.
<< Sapevo che avresti reagito così..! >>
Mossi la mano con l'indice puntato verso il basso da un punto immaginario
ad un altro nell'aria.
Il mio volto si contrasse in una smorfia buffa che avrebbe fatto scompisciare chiunque
e il mio sguardo assunse un aspetto intimidito da quel repentino ''scatto''.
Ridacchiai impercettibilmente per quella situazione ridicola.
Chiuse gli occhi, cercando di canalizzare tutta la propria frustrazione e di rilassarsi.
Capivo la sua condizione e cosa voleva dirmi.
Diavolo se la capivo!
Pienamente.
<< Non ho dimenticato.. No! Affatto! >>
Come dimenticare ciò che mi aveva fatto passare!
I colpi bassi, gli inganni, i suoi inganni..
Dannazione no!
Oh no!
<< Ma ora tutto è cambiato, c'è Thomas, capisci?! Se lui volesse incontrarlo, non posso impedirglielo, voglio dire è suo padre, il solo che può aiutarlo a gestire i suoi poteri, l'unico che conosce come funzionano.. >>
Di cosa avevamo parlato?!
Proprio così!
Giustamente me lo domandò.
<< Gli ho detto che adesso c'è Coop nella mia vita, ma sembra non curarsene.. Non si darà pace, non se ne starà buono buono nel suo angolo, io lo conosco.. Per questo non sarebbe una cattiva idea mostrargli che io, personalmente, non ho bisogno di lui e lasciargli stringere un legame con nostro figlio ci aiuterebbe a tenerlo a bada.. >>
Non sapevo se sarebbe stata la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso!
Non me ne sarei stupita in fin dei conti. Mi mordevo il labbro inferiore
inarcando nel contempo un sopracciglio. Chissà!
Forse stavo davvero impazzendo!


Edited by » Phoebe H. - 25/2/2011, 19:26
view post Posted: 25/2/2011, 16:32 Richiesta Grafica - L'Angolo Artistico di Paige
E' meravigliosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
view post Posted: 29/1/2011, 12:36 Soffitta - Villa Halliwell

:phoebe:


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Respirai molto profondamente.
Mi voltai indietro, dandole le spalle giusto un istante, e feci qualche passo avanti, posando la mano davanti alle labbra.
Camminavo avanti e indietro, come assorta da pensieri opprimenti, mentre le assi del parquet del pavimento scricchiolavano
debolmente ad ogni mio passo.
Mi affrettai a dire un sospirato ''d'accordo'' più a me stessa che a mia sorella.
Non potevo più tenerlo per me. Una parte di me si sarebbe sentita meglio, si sarebbe sentita più leggera dopo, si sarebbe in qualche modo rincuorata di poterlo dire a qualcuno.
Mi voltai nuovamente e calò il silenzio nella soffitta, rotto da me.
<< Cole è tornato.. >>
La frase, tanto breve e concisa quanto di enorme significato, ebbe un effetto devastante sul mio subconscio.
Avevo lottato...combattuto...e per che cosa?
Per niente.
Era tornato. Le sue intenzioni non era affatto buone e questo pensiero mi devastava, mi uccideva dentro.
Già potevo immaginare che non avrebbe esitato un attimo a rovinarmi la vita, come aveva già fatto.
Non era altro che un cagnaccio che azzanna la preda.
Ero io, la preda. Una preda che avrebbe reagito, che avrebbe difeso strenuamente il proprio universo, nonostante bramasse finire questa battaglia.
<< Ha provato a contattarmi. Ha usato la comunicazione, stavolta tramite un uomo che pubblicizzava una marca di pentole nel canale delle televendite, mentre ero a in ufficio.
Così sono andata al Mausoleo e abbiamo...discusso. >>

Dissi, con molta esitazione.
Aveva enormi poteri e presto o tardi li avrebbe usati, perciò una parte di me, quella nettamente più razionale, mi diceva di tenerlo sotto controllo fino a quando non avesse fatto qualcosa di insensato.
Come che cosa?
Tentare di uccidere mio marito o le mie sorelle o qualche estraneo.
Proprio questa mia idea, aggiunta alla decisione di discutere con lui, cosa che peraltro si era rivelata un nulla di fatto, ne ero consapevole, le avrebbe fatte uscire dai gangheri.
Ma era l'unica cosa che avessi potuto fare. Non avrebbe lasciato stare.


Edited by >>Chris - 30/1/2011, 11:10
view post Posted: 25/1/2011, 15:57 Soffitta - Villa Halliwell
SPOILER (click to view)
Scusa, sorellina... Non ingelosirti, ti prego.
E' meglio così, Phoebe non sapeva come dirtelo che il suo ex-marito era tornato. xD
L'avresti presa male?! xD

:phoebe:


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Un demone aveva attaccato Paige???
Che demone era???
Mi allertai, ancora un pò sconvolta.
<< Un demone ha attaccato...?? Era per caso...?? >>
Non era per caso...Cole???
Non essere sciocca!
Come poteva essere lui?!
Era con te al Mausoleo, ricordi?!
Cielo!
Thomas!
Immediatamente scartai anche questo.
Da come prendeva ad informarmi, intuii che non si trattava neanche di lui.
Un demone che non solo aveva attaccato mia sorella, ma accumulava potere.
Non era lui.
Risposi, quasi distrattamente, avevo la testa su altre questioni, proprio non riuscivo a stare attenta.
Una mano adagiata sulla fronte.
<< Oh, giusto...giusto. >>
La mia sorellona capì subito che qualcosa non andava.
Dannazione!
Mi conosceva troppo, troppo bene!
<< Tutto ok. Perché dovrei avere, per forza, qualcosa?? >>
Emetti alla fine un risolino isterico, nevrotico.
Come sviare??
Dovevo trovare un diversivo, e alla svelta!
Non sapevo cosa fare e mi vidi costretta a rivolgermi a mio cognato.
Piper lo aveva ''puntato'', lo guardava come se si aspettasse che fosse al corrente di qualcosa.
Siccome dovevo essere io a parlargliene quando mi sarei sentita libera di farlo, chiesi a Leo:
<< Ti posso parlare un attimo?? In privato?? >>
Non spettava certo a lui riferire del ritorno di Cole.
Bastava che mi desse qualche buona dritta, dopo l'arrivo di nostro figlio,
venire a sapere che anche il padre era tornato non sarebbe stato affatto piacevole.
Nemmeno per le mie sorelle.
Per questo avevo un assurdo bisogno di trovare le parole giuste.
Buffo! La donna dei cartelloni che chiede consiglio!
Coraggio! Nessuno è infallibile!


Edited by » Phoebe H. - 30/1/2011, 11:29
view post Posted: 9/1/2011, 16:32 Soffitta - Villa Halliwell
Continua da Mausoleo - San Francisco

:phoebe:


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Orbitammo su in soffitta.
Non avevo concluso nulla con Cole.
Ebbi la sensazione di essere soltanto all'inizio.
La sua ostinazione avrebbe avuto la meglio contro ogni buon senso.
Lo sapevo.
Ma in fondo speravo che Leo non ne parlasse con le mie sorelle nè con Coop.
Non era il momento. Dovevo farlo io.
Dovevo pensare ad aiutare Piper e Paige col nuovo problema.
E ancora non me la sentivo di parlargliene.
Preferivo di gran lunga mantenere quel piccolo segreto tra me e mio cognato.
Per il momento.
Sentivo il bisogno di chiedere prima consiglio a lui.
Su come iniziare il discorso con mio marito e poi con le mie sorelle.
Tirai un gran sospiro di sollievo quando sembrò non volere dire niente a Piper.
<< Eccoci... >>
Dissi indietreggiando di qualche passo,
mentre la pozione prese ad esplodere con un sonoro *Puff!*
sprigionando una grande quantità di fumo bianco che si addensava,
non appena entrava in contatto con l'aria.
Paige dov'era?
Chris?
Thomas?
Billie?
Dove erano?
<< Dove sono gli altri? >>
Chiesi divenendo molto sospettosa.
Faceva tutto parte del nuovissimo problema?
La prima impressione che mi feci arrivando.


Edited by » Phoebe H. - 25/2/2011, 17:57
view post Posted: 8/1/2011, 22:51 Mausoleo - San Francisco

:phoebe:


Apparvero tante luci bianche.
Rimasi immobile, come paralizzata, le osservavo un pò stralunata. Era mio cognato.
Ormai non potevo più nascondere a nessuno di loro che Cole era tornato e tralasciare ciò che la mia mente andava imbastendo.
Prima o poi avrebbero saputo ogni cosa, avendone probabilmente anche il diritto.
Se fino a qualche schifido istante prima la cosa che più mi rendeva nervosa era dover riferire a Cole di Thomas, considerato che decisi di credere che non ne fosse coinvolto, ora mi preoccupava l'arrivo di Leo.
Annunciò che servivo a casa.
Si era verificato qualcosa, speravo vivamente che Thomas non c'entrasse assolutamente niente altrimenti a malincuore non avrei potuto negare l'evidenza.
La potenza del demone che era dentro di lui.
Mi avvicinai a mio cognato.
<< Orbitami da loro. >>
Usai un tono sbrigativo e perentorio allo stesso tempo, che non ammetteva obiezioni. Lo presi per mano, l'altra mano sulla sua. Ciò nonostante il mio sguardo puntava ancora verso Cole. Avrei rimandato tutto. Cole non si sarebbe lasciato sfuggire altre occasioni per sapere cosa avevo avuto intenzione di dirgli.

Continua in Soffitta - Villa Halliwell


Edited by >>Chris - 8/1/2011, 23:24
view post Posted: 8/1/2011, 11:58 Sopra il Golden Gate Bridge - San Francisco
Continua da Soffitta
:chris:
Wyatt ci aspettava al Golden Gate Bridge, il nostro posto segreto dove poter parlare liberamente.
Apparimmo sul ponte.
Wyatt si preparava a farci una bella sfuriata. Non ne avevo paura.
Avevo visto cose ben peggiori. L'avevo visto nella sua forma peggiore.
Ciò nonostante decisi di mettere le mani avanti.
<< Melinda crede di essere stata seguita. >>
Mi voltai verso di lei. Pensai che l'informazione non facesse parte della cosa
che avevo messo in piedi per mamma, papà e la zia,
dal momento che me la riferì prima che facessero il loro ingresso in soffitta.
<< Se c'è davvero un demone, che non dovrebbe esserci,
in questo tempo non è logico trovarlo e eliminarlo? >>

view post Posted: 8/1/2011, 11:34 Soffitta - Villa Halliwell
:chris:
<< Andiamo. >>
Affermai. Il tono apatico e la voce calma, quasi innaturale.
Afferrai la mano di mia sorella e, orbitando, seguimmo Wyatt.

Continua in Sopra il Golden Gate Bridge
view post Posted: 25/12/2010, 18:42 Soffitta - Villa Halliwell
:chris:
C'era molta tensione nell'aria,
non si poteva non percepire dentro sè stessi,
zia Paige provò a sdrammatizzare,
le sorrisi capendo perché avesse accennato al fatto che le pareva di essere tornata indietro, a quando lottava contro il male, intuii quanto già sapevo di loro,
la loro pausa sembrava eclissarsi proprio adesso, bruscamente e a forza,
mamma chiese a papà di portare zia Phoebe,
il mio fratellone ci propose di allontanarci per raccontargli tutto,
il messaggio occultato sotto le sue parole era per forza questa,
come non poteva non essere quello?
Sollecito, allungai la mano destra alla mia sorellina che restava ad ascoltare
e ad osservare la scena, un pò come me...
- Prendimi per mano... -
Passai con lo sguardo a lei, non potevano fallire proprio ora,
nascondere la sua vera identità per adesso
era la nostra principale priorità finquando eravamo in loro compagnia...
E la cosa che li avrebbe, senza ombra di dubbio, destati
sarebbe stata vedere Melinda orbitare da sola, una strega a meno che non sia per metà un angelo bianco
come za Paige o come me non ha in dono quella capacità...
view post Posted: 21/12/2010, 15:11 Soffitta - Villa Halliwell
:chris:
Il demone che zia Paige aveva affrontato non figurava nel libro delle ombre.
Significava problemi ben più gravi.
Improvvisamente la prospettiva che Thomas venisse e ci attaccasse non era niente se paragonata all'altra.
E poi non solo lei sembrava più preoccupata per la storia di questa che per quella di Thomas.
Arrivò da noi anche nostro fratello, proprio la persona che di cui avevamo bisogno.
Dopo qualche minuto venne seguito da papà.
Era stato convocato dagli Anziani e aveva bisogno di dirci ciò che essi gli avevano riferito.
Gli Anziani avevano percepito un nuovo grande potere, pericoloso per tutti noi e che aumentava ogni minuto che passava.
Tanto per cambiare, gli Anziani ne dovevano sapere ben poco.
Facendo dei calcoli veloci, erano appena sorti tre avversari.
Thomas, il demone scontratosi con zia e quest'altro potere.
Non mi importava ora di tornare nel mio presente, dovevo accertarmi che queste sopracitate creature non si manifestassero contro la mia famiglia.
Anche se conscio del fatto che non sarebbe successo nulla di così irrimediabile, passavo in rassegna tutta la mia conoscenza sugli eventi legati in qualche modo a mamma e alle zie per identificare la grande minaccia.
Niente! Ancora niente! Nada!
view post Posted: 17/12/2010, 16:04 Soffitta - Villa Halliwell
:chris:
Mi rimproverò, dicendomi che non si sarebbe stupita se anche Wyatt sarebbe arrivato per farmi una lunga predica. Non ne avevo affatto paura.
Figurarsi. Lo avevo visto nella sua forma peggiore.
Quando assunse la carica di Re degli Inferi era molto più maniacale, molto meno malleabile. Credeva ancora che la sua età, il fatto che fosse più grande di noi, gli desse il diritto di controllarci.
- Non morirebbe se si calmasse un pò. -
Dissi, ridacchiando. Dopo mi informò che credeva di essere braccata da un demone che l'aveva seguita. Questo alimentò la mia preoccupazione.
- Chiamiamo Wyatt? -
Le chiesi, con il potere del trio eravamo più forti e chi mancava? Nostro fratello.
Avrebbe rimandato la predica se avesse saputo che probabilmente ci sarebbe stato un demone in libertà che stava pianificando per minacciarci.

Orbitò zia Paige che, colpita da un demone, si accasciò a terra, papà la curò immediatamente, ma non trattenne di più, infatti volò via dagli Anziani.
Che avessero saputo di Melinda?
Che avessero saputo qualcosa su Thomas? L'ultima cosa mi sarebbe piaciuta.
Le circostanze mi costrinsero ad abbandonare la ricerca sul libro delle ombre, zia Paige si avvicinò. Io e la mia sorellina ci spostammo, lasciandola passare.
Sfogliava il libro, leggeva e voltava immediatamente pagina.
- Vampiri... Dovete aggiornare questa voce, vi tornerà utile un giorno...fidati. -
Sbirciavo nel libro mentre lo sfogliava. Le informai di una battaglia futura.
Melinda sapeva di cosa parlavo.
Il suo sguardo dardeggiò sul mio, mi fulminò con la coda dell'occhio, non si trovava d'accordo con ciò che stavo mettendo in piedi, ma poi parve capire e così mi diede corda.
- Senz'altro è un bene, non dovrebbe essere difficile batterlo, saranno sufficienti i nostri poteri. -
Dissi, fiducioso. Dovevo essere almeno coerente.
In seguito mamma porse a mia sorella una domanda, perché l'avevo portata nella nostra casa? Il tono che usò per domandarlo fu particolare. Che diavolo si era messa in testa?!
Ci spiazzò entrambi, Melinda cercò conferma nel mio sguardo che naturalmente trovò.
- Non è come pensi... -
Mi rivolsi a nostra madre. Non fui abbastanza chiaro e procedetti.
- L'ho portata qui perché...avevo pensato ci servisse il libro delle ombre. -
Il modo in cui lo dissi fu come quello di colui che non fa altro che dare informazioni ovvie.


Edited by >>Chris - 17/12/2010, 16:21
view post Posted: 13/12/2010, 15:50 Soffitta - Villa Halliwell
:chris:
- Qui ho 4 anni, Wyatt 5 -
Ostentai un'abbondante ma ovviamente falsa sicurezza.
Aveva sbagliato il periodo?
In qual caso, dove voleva finire?
Cercava me?
Non mi sarei lamentato.
D'altronde facendo il mio viaggio avevo lasciato mutilato il potere del trio e poteva esserci anche l'ipotesi che servissi lì in carne ed ossa.
No, non era così.
Il suo sguardo mi diceva tutt'altro.
Sorrisi serenamente, mi era mancata e mi rassicurò anche solo vederla.
Feci diventare più dolce la mia risata al pensiero di cosa nostra madre avrebbe potuto fare se la avesse beccata e
dell'immaginaria visione di Melinda che mi faceva da baby sitter.
- Divertente?! Ero una piccola peste! -
Risi tetramente. Ricordavo troppo bene i momenti in cui Billie
cercava di tenermi a freno mentre io amavo orbitare via da lei, atteggiamento che imparai da Wyatt.
Mettevo a soqquadro ogni cosa, giocattoli sparsi dappertutto in tutta casa, a volte rimanevo introvabile per tante ore.
Erano i giochi di un bambino ribelle, possedevo un animo ribelle, che ancora persisteva in me, fin da quella tenera età.
Mi divertiva molto pensarci.
E quando nacque poi Melinda, divenni più responsabile, avevo una sorellina più piccola, dovevo, per quanto potevo, darle il buon esempio.
Ma insieme formavamo sempre una frizzante associazione a delinquere.
Noi! I fratelli Halliwell! Figli di Piper e Leo!
- Come mai questo viaggio? Vi sono mancato?! -
Come non detto! Arrivarono prima papà e poi mamma.
- Papà! Mamma! -
Esclamai, balzando per la sorpresa. Avevo considerato tutto, ero stato maniacalmente attento, ma niente!
Cercavo qualcosa, nello sguardo di mia sorella. che mi pilotasse verso la scelta più giusta da fare, cercavo l'intesa speciale che c'era tra di noi.
- E' una mia ''protetta'' -
Dire loro la verità sarebbe stato penoso, oltre che imbarazzante e gli avrebbe procurato una pessima inquietudine.
- Le stavo dando una mano con un demone. E' stata appena attaccata e stavamo cercando di riconoscere nel libro il suo aggressore. -
La mia voce era ferma. Mantenevo la calma, a parte i nervi a pezzi. Sbirciai nel libro.
- Quindi? Come era fatto? -
Fidati di me!
Reggi il gioco! Dai!


Edited by >>Chris - 13/12/2010, 17:30
view post Posted: 11/12/2010, 16:36 Soffitta - Villa Halliwell
Continua da ''Salotto''
:chris:
Salivo le scale, lentamente, passo dopo passo, rinunciai ad orbitare per evitare di insospettire i miei genitori, se avessi optato per un bel volo tra le solite luci bianche e azzurre, piuttosto che per usare il metodo normale di andare a ''piedi'', loro si sarebbero posti troppe domande alle quali avrei immancabilmente dovuto rispondere, ma che non volevo affatto che mi rivolgessero.
Perché orbita per andare solamente in camera?
Non era una cosa a loro gradita. La magia solo nello stretto necessario, solo quando è strettamente necessaria, sapevo esattamente che tenevano molto a questa regola, anche se a me, chiaramente, non piaceva, la trovavo una cosa inibitoria e per me evidentemente difficile da seguire.
Lasciai stare ciò che ai miei occhi appariva più conveniente per dirigermi su in soffitta come ho, credo, ampiamente spiegato. In soffitta, le sorelle custodivano il libro delle ombre, del quale noi, io e i miei fratelli saremo i legittimi possessori.
Nonostante conoscessi praticamente a memoria tutte le pagine, le formule e tutte le creature descritte in quell'enorme librone, tutto il suo mastodontico contenuto magico avevo bisogno che mi fornisse il suo aiuto per essere preparato nel caso in cui quel figlio di demone decidesse di attaccarci, ne avevo il presentimento, sentivo che sarebbe stato inevitabile purtroppo e avrei dato la mia vita perché a mamma, papà, le zie, il me stesso e il Wyatt di quel periodo, a nessuno di loro non accadesse nulla.
Potevo ben apparire ossessionato, o forse anche troppo premuroso. Comunque fosse ne andava del presente e del...futuro! Non avevo viaggiato attraverso il tempo per cambiare in peggio le cose che si svolgeranno.
Improvvisamente, mentre proseguivo a salire, sentii un forte tonfo provenire proprio dal posto verso cui ero diretto con così tanta decisione! Acceleravo i passi, per essere lì il prima possibile. Mi mancava il fiato quando mi fermai davanti alla porta spalancata della soffitta. Il mio sguardo cadde su una figura, stagliata davanti al grosso librone e non molto visibile, visti i giochi di luce e ombra, questo non mi impedì di riconoscerla.
Era la mia sorellina, motivo per il quale mi calmai.
- Buon pomeriggio... -
Piegavo le braccia al petto. Non potevo negare che mi incuriosiva il fatto che avesse fatto questo viaggio del tempo e che frugasse in giro. D'altronde non avevo accennato niente relativo al mio, nè a Wyatt nè a Melinda. Era stata una decisione presa in un momento di...poca lucidità?!


Edited by >>Chris - 11/12/2010, 21:11
view post Posted: 11/12/2010, 16:01 Salotto - Villa Halliwell
:chris:
Billie e Thomas era usciti in giro per San Francisco.
Non ero tranquillo, ma preferivo non andare contro i miei genitori, se loro adesso dicevano che lei sarebbe potuta girovagare per le strade della città, sarebbe dovuto andarmi bene, così lasciai da parte per un solo attimo il pensiero di Thomas, ancora non me lo sentivo come un cugino. Nel mio tempo avevo un rapporto veramente speciale con gli altri miei cugini, davvero, ma con lui era un'altra storia, chiaramente nascondeva qualcosa, i suoi intenti erano ovviamente non certamente buoni, assolutamente e ero determinato nel scoprirli, in questo ci sarei riuscito. Avrei tentato ogni cosa, per conto mio.
- Vado a sistemare le mie cose. -
Mentii, dovevo pur dire qualcosa per andarmene e per lasciare i miei genitori da soli e per fare alcune ricerche sui figli di demoni potenti come Belthazor e anche su di lui, se me ne sarebbe presentata l'occasione. E sfuggii alle loro possibili domande, andando alla volta della soffitta. Dovevo fare tutto molto in fretta, perché altrimenti avrebbero scoperto che ficcanasavo lassù.

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